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Questo spazio è dedicato alla nostra principale ragion d'essere: i libri!

Questo spazio sarà il vostro spazio: raccontate i vostri libri, aprite una finestra di koinè sulle vostre letture!

La trama si svolge nel cuore del rinascimento, Leonardo terminava di impreziosire l'umanità con le sue opere e Michelangelo si accingeva al completamento del suo Mosè che avrebbe albergato a San Pietro in Vincoli. Paolo de Mola, protagonista reietto, in fuga dall'impero ottomano, costretto a cambiar vita e persino nome, intreccia il suo destino con le tesi eretiche del padre del protestantesimo, Martin Lutero, rifugiatosi a Worms presso il banchiere Jacob Fugger a seguito della scomunica e della persecuzione degli affiliati ecclesiastici. Quello di Martigli è un racconto di denuncia, una severa critica a quella chiesa troppo terrena per considerarsi divina, quella chiesa e le sue indulgenze, vendute col benestare di un Vicario del Signore, il cui papato ha visto troppe ombre e poche, pochissime luci. Ancora oggi la figura di Leone X aleggia nel mistero, le cause della sua morte rimarranno ignote per sempre, ma è proprio attorno a lui e all'ordine Agostiniano che si districa la vicenda, la tela dei complotti grazie alla quale Paolo de Mola viene indotto a eliminare un personaggio che, con le sue teorie e i suoi seguaci, è diventato fin troppo scomodo. Una storia che condurrà il protagonista a conoscere l'amore laddove gli sarà proibito, poiché prigioniero di un mondo che millanta il Dio dei cristiani, ma vi antepone il Dio del denaro e la mera ricerca del potere. Il romanzo di Martigli corre sino all'ultima pagina con un buon filo narrativo, rimane fedele al suo periodo storico e dispensa la giusta suspense al lettore, riuscendo nell'intento di unire alla finzione della storia, la veridicità di un momento delicato per gli equilibri del mondo e della religione stessa. Dai dialoghi e dalle descrizioni trasudano parecchi tratti dei personaggi, un libro che cerca senza presunzione di raccontare quel rinascimento che tanto di maestoso e irripetibile ha lasciato in eredità.

 

Mauro Manca

L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEA

 

“Ma allora, vi domanderete voi, come aveva fatto il nostro indiano a salvarsi la pelle per soli quindicimila euro, mentre la sua ventiquattrore ne conteneva un buon centinaio di migliaia?

Quando uno sa trasformare l'acqua in vino con capsule di colorante abilmente nascoste nel palmo di una mano, quando uno sa piegare forchette di metallo “termofusibile” con un semplice sguardo e qualche carezza, quando uno sa piantarsi uno spiedino in una falsa lingua tenuta fra i denti, è in grado di cavarsela, con un po' di cervello, da tutti i pasticci e gineprai in cui va a cacciarsi.”

Inevitabilmente, una volta conosciuto Ajatashatru, ci si affeziona.

Non se ne può fare a meno.

Nonostante cerchi di fregare chiunque gli capiti davanti, risulta troppo simpatico per volergli male.

Romanzo d'esordio di Romain Puértolas, “L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEA” è la storia di Ajatashatru Lavash Patel, fachiro indiano nato e cresciuto in mezzo al nulla, che fin da bambino impara a suscitare meraviglia e ammirazione con trucchetti da quattro soldi, riuscendo così a non annegare nell'infinito mare della povertà.

Diventa talmente tanto bravo che la gente del villaggio comincia ad attribuirgli poteri soprannaturali.

Un giorno si inventa che ha necessariamente bisogno di dormire su un comodissimo letto di chiodi dell'IKEA, e così il popolo ci mette ben poco ad indebitarsi pur di riuscire a pagare il viaggio al suo grande idolo.

Solo arrivato in Francia però, Ajatashatru scoprirà che il letto, in super offerta a 99,99 €, sarà disponibile a partire dal giorno successivo. Non sapendo dove andare, deciderà di dormire in un armadio dell'IKEA e inizierà così uno dei viaggi più assurdi che si possano immaginare, tra Francia, Gran Bretagna, Spagna, Italia e Libia.

Tra letti, armadi, camion, aerei, mongolfiere e barconi, tra un imbroglio e un innamoramento, una risata ed una storia triste.

Sarà un viaggio di nove giorni che cambierà profondamente il nostro eroe e il suo rapporto col prossimo. Una spedizione che metterà a dura prova il suo cuore e le sue credenze.

Caso editoriale dell'anno in Francia, la prima fatica di Puértolas riesce a strappare qualche sorriso e allo stesso tempo a far pensare.

Ajatashatru ci porterà alla scoperta di un mondo ricco di varietà e sfumature, un mondo nel quale in tanti lottano ogni giorno per la sopravvivenza; ci racconterà, ricamandoci un po' su, il mondo reale in cui viviamo, visto che

spesso tendiamo a vedere solo il lato meno drammatico.

Il fachiro potrà testare sulla propria pelle che solo allontanandosi un po' da ciò che si è si può scoprire tanto altro, che l'amicizia non chiede niente in cambio, che ci si può innamorare a quarant'anni di una sconosciuta incontrata al ristorante dell'IKEA...e che aiutare qualcuno da più soddisfazione che imbrogliarlo.

Una favola moderna con tanto di lieto fine, consigliata a tutti, ma in particolare a chi è abituato a curare solo il proprio giardino, senza mai volgere lo sguardo oltre la staccionata.

La Fabbrica della Speranza di Lavanya Sankaran

 

L'India del massimo e del minimo, della ricchezza sfrenata da una parte e dellapovertà assoluta dall'altra.
Protagonisti del secondo romanzo della scrittrice di Bangalore, Anand e Kamala. Lui, capo di un'azienda all'avanguardia che cerca di sfondare sul mercato internazionale, lei donna delle pulizie proprio nella casa di Anand. Entrambi testardi e speranzosi cercano di difendere i propri diritti: Anand lotta controi ricatti dei potenti indiani, Kamala lavora sodo per garantire l'istruzione al suopiccolo Narayan e combatte contro le malelingue e la speculazione edilizia che tentadi impossessarsi della sua casa.
Quella di Kamala è un po' una lotta per la sopravvivenza: non le interessa se i suoi padroni spendono in una giornata di festa quello che lei guadagna in un mese dilavoro, le basta sapere che suo figlio anche stanotte avrà un tetto sulla testa equalcosa da mettere sotto i denti. Quella di Anand è invece una lotta per far valere i suoi sforzi e la sua persona: ha lavorato tanto e non sopporta di essere sopraffatto dalla sporca politica indiana. Due persone che sembrano non avere niente in comune, eppure una cosa che li lega c'è: il coraggio di fare scelte poco comode, senza mai mollare la presa. La Sankaran ha saputo descriverci l'India e le sue variegate realtà con attenzione ai particolari.Soprattutto in certe parti il racconto è risultato lento, ma nel complesso interessante,in grado di far aprire gli occhi e volgere uno sguardo a quel mondo tanto complesso ericco di contraddizioni che è l'India.

 

Il sentiero dei Profumi di Cristina Caboni

Il sentiero dei profumi, dopo averlo poggiato sul comodino, lascia la scia. Si sentono le note lievi di testa, quelle decise di cuore, e quelle avvolgenti difondo.Si ha come la sensazione che Elena, la protagonista, sia passata di qui e siresta ammaliati dal profumo che ha formulato.Il primo romanzo della Caboni è, appunto, la storia di Elena, ventiseienne deigiorni nostri, alle prese con un grande sogno e una vita che non le ha quasimai regalato qualcosa di veramente felice.Porta un talento con sé, coltivato fin dalla più tenera età in ore e ore passatecon la nonna Lucia a studiare fiori, frutti, spezie, piante e formule, alla ricercadella ricetta del Profumo Perfetto. Elena è una profumiera, così come la mamma, la nonna, e tutte le donne che sisono succedute nella famiglia Rossini. Ma il talento che conserva quasiinconsciamente, pare non volerla portare da nessuna parte, anzi, a volte laragazza sembra addirittura averne paura e fare di tutto per soffocarlo.Per tanto tempo vivrà intrappolata in una vita troppo stretta, che non larenderà felice e che continuerà a trascinarla sul sentiero del dolore, tracciatoinizialmente dalla mamma che vent'anni prima l'ha abbandonata nelle bracciadella nonna. Poi, finalmente, qualcosa si sbloccherà, e se la prima certezza per Elena sarànon voler più rivedere Matteo, pian piano arriveranno anche le altre e i pezzidel puzzle si rimetteranno a posto.Il talento diverrà passione, e la capacità di comprendere una persona dalprofumo che emana farà sì che la nostra eroina riesca a far pace con il passatoe a ritrovare se stessa in Absolue, il negozio che aprirà assieme alla sua amicapiù cara, Monique. E infine Cail, il francese alto e buono che cura le rose, si rimboccherà lemaniche per guarire la rosa più fragile che ci sia, il cuore di Elena.
Caso editoriale già richiestissimo anche all'estero, l'esordio della scrittrice sarda rappresenta una storia entusiasmante e commovente, capace di trasmetterecoraggio e passione per la vita.Un racconto di sofferenza, ma anche di rinascita e di rivincita. Una sfida alla vita e agli ostacoli che spesso ci si pongono davanti e non cipermettono di vedere oltre. Un incoraggiamento a inseguire i propri sogni, senza fermarsi davanti al primosegnale di intralcio. Ma soprattutto, una lezione sui profumi e sulle essenze che influiscono sullenostre esistenze molto più di quanto possiamo pensare e, più in generale, sulprofumo dell'amore, il solo in grado di scacciare via quello insistente dellatristezza.

 

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